In quel paese la vita è confinata tra la ferrovia a monte, il torrione saraceno a levante e l’inizio del budello a ponente. Ciò che sta all’esterno non esiste, è terra di nessuno, priva dell’energia potente che sprigiona dal mare e resta imbrigliata nei vicoli, si concentra nelle splendide piazze, scorre come un fiume inarrestabile tra case di pietra e terrazze assolate.
(Giacinto Buscaglia)