La notte appena trascorsa è stata la “notte di San Giovanni”.E’ la notte dove la natura è gravida di forze sacrali, si traggono presagi, si manifestano straordinari portenti. In questa festa, secondo un’antica credenza il sole (fuoco) si sposa con la luna (acqua): da qui i riti e gli usi dei falò e della rugiada, presenti nella tradizione contadina e popolare.Non a caso gli attributi di S. Giovanni sono il fuoco e l’acqua, con cui battezzava.Così nel corso del tempo, c’è stato un mischiarsi di tradizioni antiche, pagane, e ritualità cristiana,che dettero origine a credenze e riti in uso ancora oggi e ritrovabili per lo più nelle aree rurali.Per raccogliere la rugiada, dotata appunto di straordinarie virtù, i nostri vecchi versavano dell’acqua in una bacinella, aggiungendo petali di fiori ed erbe aromatiche. Ponevano quindi il recipiente sul davanzale della finestra, dove stava tutta la notte “a la seena”, e la mattina del 24 di Giugno tutti i componenti della famiglia si bagnavano il viso con quell’acqua miracolosa e se vi erano neonati, li si immergeva completamente in segno di purificazione e di buon augurio. Noi, quest’acqua, l’abbiamo rifatta per voi.
Toccatela, bagnatevi con qualche goccia, toccate i vostri bimbi… se non altro sentirete, come noi quale meravigliosa medicina stia nel preservare le radici che ci legano al passato.
( Per gentile concessione dell’Associazione Vecchia Laigueglia, che ringraziamo vivamente )