Il presepe che passione ! Anche quest’anno il Comune, le Associazioni cittadine e i laiguegliesi, grandi e piccini, hanno risposto con disponibilità e concretezza all’invito della Parrocchia e all’idea di Gabriella Zanatta, riproponendo un Presepe Vivente composto da numerose comparse e molto attento ai particolari. Il 2 gennaio, alle ore 17.00, a partire da Piazza Badarò, tutto il pubblico avrà la possibilità di rivivere i momenti principali del Natale: dall’Annunciazione, alla Piazza di Nazareth, alla visita di Maria a Elisabetta, al viaggio dei Re Magi nella reggia di Erode, al campo dei pastori nella Notte Santa, fino ai piedi del Bambinello nella grotta di Betlemme. E il 6 gennaio, la mattina dell’Epifania, si potranno aspettare i Re Magi sulla spiaggia. Ambientazioni e vestiti in pieno accordo con i tempi di duemila anni fa. Il presepe vivente è una tradizione cristiana : il primo presepe vivente della storia fu opera di San Francesco d’Assisi. Nel 1223 , il 24 dicembre, Francesco decise di partire per la selva di Greccio nei pressi di Rieti e di rappresentare la sacra natività con dei personaggi viventi dando vita alla tradizione cristiana del Presepio.E a Greccio nel reatino, tra i boscosi monti sabini alle pendici del monte Lacerone, si tiene la rievocazione storica di questo primo presepe vivente del mondo. Secondo la tradizione, esso dovrebbe essere fatto il giorno di San Nicola o Santa Lucia lasciando però la mangiatoia vuota che accoglierà il bambinello nella notte di Natale ed essere completato il 6 di gennaio con l’arrivo dei Magi che portano oro, incenso e mirra. Il nome PRESEPE viene dal Vangelo di San Luca e di San Matteo in cui si racconta che la Madonna avvolse nelle fasce Gesù e lo mise in una mangiatoia (PRAESEPE) Da allora, la tradizione si diffuse nel resto d’Italia e negli altri Paesi cristiani. Ad organizzare i presepi viventi sono, per lo più, interi paesi e i figuranti sono solitamente loro abitanti.
Altri Presepi sono in mostra presso l’Oratorio di S.M. Maddalena ed alla Madonna delle Penne.
Nell’ansa del Molo principale, appena rimesso a nuovo, un Presepe particolare ed unico nella nostra costa: grazie al suggerimento e alla partecipazione del Sig. Enzo Briozzo del “Museo di Scienze Naturali Don Bosco”, all’Associazione “Amici della Vita del Mare” e alla operosità degli uomini del “Centro Subacqueo Idea Blu di Albenga”, le classiche statue, dipinte a mano dalla Sig.ra Graziella Frignani, sono state immerse nell’acqua a ricreare la Grotta. Un Presepe in Mare semplice, ma reso molto suggestivo dalla limpidezza dell’acqua del nostro mare, dai raggi del caldo sole di questi giorni o dalle luci notturne subacquee: un quadro veramente particolare per i turisti, che, anziché associare il Natale ad abeti e neve, hanno la possibilità di osservare e ricordare un Presepe sommerso tra le case colorate a pastello del nostro borgo ligure.