Questo insediamento, sorto in tempi assai remoti in corrispondenza d’un valico, costituì in passato un nodo viario di cruciale importanza. Luogo di transito della romana via Julia Augusta, conservò sino a età recente la sua centralità, come resta a testimoniarci l’epigrafe posta nel 1814 sulla cappella di San Sebastiano, a memoria del passaggio di Papa Pio VII che vi sostò benedicendo il popolo mentre tornava a Roma dal suo esilio francese. Nel piccolo oratorio è tutt’oggi custodita la cattedra ove sedette il pontefice quasi 2 secoli or sono. Il paese, certamente non avaro di scorci suggestivi, si è miracolosamente conservato nella sua autenticità di vecchio borgo ligure, sopratutto grazie all’interessamento del noto esploratore norvegese Thor Heyerdhal che intorno al 1950 lo elesse a dimora, mostradosi molto attivo nel restaurarlo e nel preservarlo. Il borgo segue nelle sue linee essenziali lo sviluppo delle strade lungo le quali crebbe, strutturandosi intorno alla piazzetta principale e lungo il tragitto della Julia Augusta e della vetustissima Ligure Costiera, confluenti presso l’imboccatura della volta aperta sulla piazza. I suoi abitanti, dediti un tempo all’agricoltura ed alla marineria, portavano in gran numero il cognome di “Micheri”, quasi certamente disceso dal nome della loro contrada.