La pianta dell’anguria, o cocomero, il cui nome scientifico è Citrullus Vulgaris,appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, il suo frutto è molto voluminoso dalla forma sia rotonda che ovale e può superare il peso di venti chilogrammi. La pianta, un’erbacea annuale dal fusto strisciante e peloso, è molto prolifica ed un singolo esemplare può arrivare a produrre anche cento angurie. Le prime notizie riguardanti la coltivazione dell’anguria risalgono a circa 5.000 anni fa, precisamente in Egitto, dove, a tal proposito, sono stati rinvenuti preziosi geroglifici che testimoniano la veridicità di tale notizia; le origini della pianta, stando alla testimonianza di un esploratore di nome Livingstone, paiono però essere africane. Il periodo in cui l’anguria giunge a maturazione va da giugno a settembre.
L’anguria è composta principalmente da acqua (94% circa), una piccolissima percentuale di proteine e fibra alimentare, glucidi, minerali ( sodio, potassio, ferro fosforo e calcio, vitamine A e C, niacina (vitamina PP), riboflavina (vitamina B2) e tiamina (vitamina B1). Da sottolineare la presenza di licopene che conferisce all’anguria il tipico colore rosso, allo stesso modo dei pomodori che ne sono particolarmente ricchi; il licopene è una sostanza antiossidante e come tale ha proprietà utili nella prevenzione dei tumori, alla prostata per gli uomini e al seno per le donne.
E’ sconsigliata a chi ha un intestino piuttosto “vivace” l’assunzione dei semi di anguria in quanto hanno marcate proprietà lassative.
L’Anguria sarà la compagna della serata Laiguegliese della Miss!!
Venerdì 3 Agosto