Era ottobre 2013 e Laigueglia riceveva Carlo Petrini per conferirgli la cittadinanza onoraria. E lui ricambio’ con un bellissimo articolo, intitolato “Modello Laigueglia – Vivere slow“, che apprezzava la scelta del nostro piccolo comune, rivolta ad una qualita’ di vita “ecologica” e “slow” sotto molti punti di vista ( vedi post del 6 ottobre 2013 ). Questo filo conduttore guida molte delle iniziative di Laigueglia: anche la scuola elementare e’ molto coinvolta e condivide una gran parte di questa filosofia, fatta di rispetto per il territorio, per la natura e non solo. Tanto e’ vero che per il terzo anno consecutivo i bambini delle scuole partecipano con entusiasmo al progetto Eco school , che quest’anno ha come tema principale l’educazione alimentare e la conoscenza del cibo. I bambini imparano a distinguere i prodotti dell’agricoltura : la classe terza, ad esempio, ha assaggiato varie tipologie di mele e stilato una classifica delle piu’ buone. Hanno scoperto che e’ meglio mangiare la frutta e la verdura di stagione , che sono piu’ gustose e salutari e non arrivano da paesi lontani ( questo e’ uno dei principi base di Slow food che si fonda proprio sulla rivalutazione dei prodotti autoctoni e a km. zero ) . I bimbi della classe seconda sono stati in visita al forno di Laigueglia per vedere come si fa il pane, lo hanno impastato ed hanno ascoltato la storia di come nacque questo alimento fondamentale che deve essere rispettato: i nostri saggi nonni dicevano che il pane non si butta mai. Prossimamente assisteranno ad una lezione tenuta dal Molino Marino, un mulino piemontese che produce farine biologiche di vari tipi. Nell’ambito di questa preziosa educazione alimentare, e’ stato spiegato agli alunni quanto sia importante apprezzare la qualita’, il colore, l’odore dei cibi e poi infine gustarne il sapore. In piena filosofia slow food. Dato che il cibo e’ molto importante per gli esseri umani , i bambini hanno capito che si deve assaggiare tutto e non avanzare cio’ che viene preparato per loro. Insegnamenti che si danno per scontati, ma non lo sono affatto. Infine, per tutte le classi, una chicca speciale : una lezione di “Bon ton”, ovvero di buone maniere a tavola , che non guastano mai!! Anche quest’anno un ottimo lavoro.