Per qualcuno “il mare d’inverno è come un film in bianco e nero”, ma i colori sono invece molti e molto accesi dalla limpidezza dell’aria di questi giorni di Dicembre che ci ha permesso di scorgere perfino i contorni della Corsica. Certo non sono i colori accesi e sfolgoranti delle cabine, degli ombrelloni o dei cocktail estivi, ma il verde dei pini marittimi e
degli ulivi,
il rosa e il rosso delle vecchie case, il giallo dei lampioni che si accendono già nel tardo pomeriggio dando a tutte le cose un tono tenue, soffice e romantico. Inoltre per chi ha voglia di passeggiare e di cercare attentamente vi sono centinaia di piccoli oggetti che il mare plasma secondo la sua concezione di arte, e quando li giudica pronti li lascia sulla spiaggia. Alcuni legni o vecchi artefatti di cui si è persa la forma originale sono opere già pronte, ma molti piccoli oggetti vanno raccolti e catalogati, come pezzi di un puzzle di cui si è persa l’immagine complessiva. A questo lavoro certosino si è dedicata negli ultimi anni Graziella Tonon (professore ordinario di Urbanistica presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano). Nelle sue lunghe passeggiate sul litorale si ferma spesso a raccogliere qualcosa, sotto gli occhi diffidenti dei bagnini laiguegliesi che si sentono depredati di qualche ricchezza di cui non conoscevano neppure l’esistenza.