L’Isola di Gallinara, simile a una testuggine, è una riserva marina ancora in via di definizione, si trova a circa un chilometro di distanza dalla costa, di fronte a Capo Santa Croce nel comune di Albenga. L’isola costituisce l’omonima Riserva naturale e deve il suo nome alle galline selvatiche che la popolavano in passato. Verso la fine del IV secolo fu il rifugio di San Martino di Tours e sede di una comunità di monaci, prima colombaniani e poi Benedettini. Svariati relitti e manufatti furono recuperati nei fondali attorno all’isola, alcuni risalenti al V secolo a.C.
Nel versante meridionale e orientale si trovano le falesie a strapiombo che ospitano una delle più popolose colonie di gabbiani reali del Tirreno settentrionale, oltre ai cormorani. L’isola è frequentata dagli appassionati di immersioni subacquee, in molti esplorano i fondali ricchi di specie floristiche paleo mediterranee e rettili rari. Due sono i punti di maggiore interesse subacqueo: Cristo redentore o Punta Falconara, dove è possibile ammirare nel fondale una gigantesca statua di Cristo. L’immersione arriva a 18 metri e consente di ammirare alcune varietà di molluschi, tra le quali i nudibranchi. Punta Sciusciau, punto di immersione molto frequentato, arriva più in profondità, tocca i 30 metri, e negli abissi è possibile osservare cernie, murene, polpi e scorfani, ma anche spugne di grandi dimensioni.
Per gli appassionati delle passeggiate l’isola offre ben dieci chilometri di sentieri da percorrere a piedi.